Il linguaggio umano è in continua evoluzione.
Il linguaggio può riferirsi a oggetti astratti e assenti a differenza del linguaggio animale ad esempio: un cane abbaia in presenza di un pericolo che succede in quel momento, invece gli uomini possono parlare anche di un pericolo futuro o di un' esperienza pericolosa che risale ad anni prima.
Questo è possibile grazie alla capacità di astrazione, in base alla quale gli uomini fanno uso di simboli e concetti.
Le parole sono combinate da più suoni.
I suoni elementari, chiamati fonemi, che sono le singole vocali e le singole consonanti.
I primi raggruppamenti di fonemi, da due a sei, costiuiscono i morfemi e sono distinti in radici (con- è la radice di cor-sa), i prefissi (anti- di anticamera) e i suffissi ( come -ta in semplici-tá).
Le parole sono fonemi, raggruppati e le frasi riuniscono più parole in unità superiori dotate di significato e tante frasi costituiscono un discorso.
Questo è possibile grazie alla capacità di astrazione, in base alla quale gli uomini fanno uso di simboli e concetti.
Le parole sono combinate da più suoni.
I suoni elementari, chiamati fonemi, che sono le singole vocali e le singole consonanti.
I primi raggruppamenti di fonemi, da due a sei, costiuiscono i morfemi e sono distinti in radici (con- è la radice di cor-sa), i prefissi (anti- di anticamera) e i suffissi ( come -ta in semplici-tá).
Le parole sono fonemi, raggruppati e le frasi riuniscono più parole in unità superiori dotate di significato e tante frasi costituiscono un discorso.
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